11 agosto
finalmente questa sera è tornato a casa anche max, dopo aver attraversato l'egeo da est ad ovest solo soletto con la sua stria. Ora ci rimetteremo in gioco un'altra volta, questa volta in tre .... vedremo dove arriveremo.
sempre pura vida.
Ale Max Giorgio
30 luglio
ed è giunto il giorno di rientrare. Si purtroppo io e giorgio oggi siamo partiti da samos per tornare a varese. Abbiamo lasciato con immenso dispiacere marathocampos dove ormai giorgio era conosciuto e amato da tutti gli abitanti. peccato, ma va comunque bene cosi'. Ora Max porterà solo soletto la stria a Volos dove passerà l'inverno in un nuovo cantiere.
alla prossima. Ale
alla prossima. Ale
22 luglio
Siamo a samos ad ormos marathocampos; un porticciolo di pescatori sulla costa sud, un paesino tipico greco. Siamo ormeggiati di testa ad un moletto dal quale facciamo il bagno, c’è anche un rubinetto con acqua potabile, linea wireless delle vicine taverne, insomma un servizio da marina a cinque stelle a costo zero. Certo se fossimo in italia sarebbe arrivato qualcuno a dirci che l’acqua bisogna pagarla (anche se è di sorgente) che per mettere i rifiuti nel cassonetto c’è da pagare una tassa (tassa?) e che qui è un paradiso (ma dai..!) e l’ormeggio va pagato un tot al metro. E si “noi” italiani non sappiamo proprio più cosa sia lo spirito marinaresco, il porto non è un posteggio ma un riparo, dove riposarsi approvvigionarsi di viveri, e qui che per mare ci vanno davvero, lo sanno bene. Per le esperienze fatte in italia funziona proprio così anche dove non si dovrebbe pagare si paga … e salato. Ma noi invece ce ne stiamo qui buoni buoni turbando il meno possibile l’equilibrio di questo posto facendo amicizia con i “non più giovani del villaggio” che parlano italiano e non solo. Ho conosciuto un personaggio simpaticissimo di nome Angelo che alla sua veneranda età parla sette lingue e in vita sua ha fatto di tutto dal pescatore al calzolaio, musicista, carpentiere ,ci sarebbe da scrivere un libro solo su di lui. Sono questi i posti che ci piacciono queste le persone con cui fare amicizia. Nel nostro piccolo contribuiamo al benessere di questo luogo facendo la spesa di vegetali freschi tutti i giorni, pane dal forno legna, pesce dai pescatori, saltuariamente qualche cena in taverna e quando ci annoiamo
raccogliendo qualche immondizia che il vento porterebbe presto in mare .
raccogliendo qualche immondizia che il vento porterebbe presto in mare .
17 luglio
A malincuore lasciamo la nostra baia di Lipso, ma ci dirigiamo comunque in un altro bel posticcino ovvero le piscine di Arki. Sito incantevole, acqua meravigliosamente bella. Ci fermiamo un paio d’ore poi stufi dei vari motoscafi che gironzolano come dei matti proviamo a dirigerci verso Samos. Proviamo ci diciamo. La voglia di navigare è tanta il morale è alto … salpiamo. Dopo circa un paio d’ore di perfetta navigazione ci ritroviamo con il solito mare e vento contro il musone. Che fare ? cambiamo rotta? Torniamo indietro? …. Giorgio dorme, proviamo ad approfittarne e teniamo duro. Che navigazione ragazzi…. Max è solo a condurre la stria, con il pilota automatico che fa i capricci, ma tutto si aggiusta i momenti duri passano veloci come un temporale e presto il vento ruota un poco a ovest, la bolina si fa un po’ più larga e la Stria prende il passo. Come un pugile che al settimo round scova inaspettate energie incomincia a dare addosso a quelle onde che prima la colpivano malamente frenandola, ora corre veloce risponde perfettamente al timone evita quelle più dure e sopratutto fa rotta verso la nostra destinazione .
Se potessi descrivervi il mare quando si fa vivo, se bastasse una foto per rendervene un idea …. quando il vento canta nel sartiame le onde si fanno ripide e la schiuma rotola sulla cresta lasciando lunghe strisce bianche …. Che spettacolo! Nella pancia della Stria Ale e Giorgio sono sballottati, frastornati, e soffrono il caldo e io sono dispiaciuto che non possano assistere allo spettacolo, ma per Giorgio è più sicuro stare dentro. Presto siamo a ridosso dell’alta montagna che sovrasta il porticciolo, il vento si placa le onde spariscono e il dopo un ultima accostata a sinistra per ammainare le vele siamo dentro. Un caldo infernale ci assale, una differenza di venti gradi della temperatura percepita, non serve a nulla spogliarsi meglio buttarsi in acqua .
Se potessi descrivervi il mare quando si fa vivo, se bastasse una foto per rendervene un idea …. quando il vento canta nel sartiame le onde si fanno ripide e la schiuma rotola sulla cresta lasciando lunghe strisce bianche …. Che spettacolo! Nella pancia della Stria Ale e Giorgio sono sballottati, frastornati, e soffrono il caldo e io sono dispiaciuto che non possano assistere allo spettacolo, ma per Giorgio è più sicuro stare dentro. Presto siamo a ridosso dell’alta montagna che sovrasta il porticciolo, il vento si placa le onde spariscono e il dopo un ultima accostata a sinistra per ammainare le vele siamo dentro. Un caldo infernale ci assale, una differenza di venti gradi della temperatura percepita, non serve a nulla spogliarsi meglio buttarsi in acqua .
16 luglio
Radio Olimpia dice: mar di samos nord – nord ovwst 5 localmente 6. E noi che facciamo? ci fermiamo un altro giorno? perché no? si stà tanto bene qui, poi diminuirà un po’ o girerà un po’ a ovest prima o poi. Sperare non costa niente ma in tutta sincerità potrebbe anche rinforzare e soffiare forte anche per una altra settimana. Siamo ormai nella stagione del meltemi e l’esperienza insegna …. ma noi siamo ottimisti, fino ad oggi ha avuto un occhio di riguardo per il piccolo Yorgaki e lui ricambia con la sua simpatia, infatti quando il vento gli soffia forte sul viso lui cerca di mangiarlo e si diverte come un matto. È a suo agio con questo respiro possente che ulula nel sartiame e imbianca l’azzurro, forse lo sentiva già l’anno scorso dal pancione della sua mamma.
15 luglio
In un paio di giorni era nostra intenzione arrivare a samos ,ma il posto è talmente bello e tranquillo che siamo ancora qui a riposarci a goderci un angolo davvero speciale .anche Giorgio sembra gradire dormendo più del solito e proprio durante una sua breve siesta mattutina pensavo che sarebbe bello pescare un pescetto per preparare il suo primo pasto a base di pesce appunto. Facile a dirsi. Non sono un grand pescatore io …però qualche pesce lo peschiamo, di solito alla traina, uno due a stagione anche troppo grossi normalmente tonni ala lunga , oppure qualche occhiata con il pane dalla barca ormeggiata. Le occhiate non sono male certo un sarago o meglio un dentice.. che pesce squisito…, un dentice appunto lo scorso anno proprio qui mentre trafficavo con il solito filo immancabilmente ingarbugliato appena l’amo con una pallina di pane come esca tocca l’acqua si avventa sull’ esca e in due secondi è già nel secchio a dibattersi . bene incredibile ma vero oggi la storia si ripete e proprio un bel dentice abbocca. Dopo soli due secondi che l’esca entra in acqua sento il filo tendersi e provocare quel sibilo inequivocabile ,incredulo recupero di corsa la lenza con la paura di perdere la mia preda ,dalla tensione intuisco che è bello grosso e finalmente eccolo un magnifico dentice . che gran culo è solo questo. certo perché quando si pesca con tanta facilità si è orientati a pensare che se ha abboccato uno ne abboccheranno altri niente di più sbagliato, certo ci riprovi sempre e speri, speri, aspetti con pazienza ,fiducioso ma niente. Sembrerebbe che tutti i pesci della baia si siano accorti dell’inganno e decidano quindi di cambiare acqua.
14 luglio
Anno dopo anno abbiamo notato sempre più barche soprattutto in dodecanneso. A sud di lipsi c’è una bella baia con di fronte un isoletta, sulla spiaggia una taverna e la strada che porta al paese (circa mezzora a piedi). In prossimità del luogo incominciamo a contare le barche: tre caicchi, quattro moto schifi, tre grossi catamarani e quante vele? perdiamo il conto, davvero troppe, continuiamo un poco verso nord est dove si apre un'altra baia molto più grande della prima con un fondale di sabbia perfetto per ancorare, puntiamo al centro liberiamo la catena dell’ ancora e fantastico siamo soli. Un ridosso perfetto per i venti dei quadranti nord un sito spettacolare con ai lati alte scogliere frastagliate color ocra, e allora perché soli? perché le altre barche stipate in una baia più piccola a poca distanza ? la risposta è semplice la maggioranza dei diportisti o charteristi vanno dove il portolano dice di andare , pensando che sia il posto più bello e sicuro , trascurando il fatto che un ormeggio alla ruota sovraffollato è tra le cose più pericolose , certo poi la taverna per chi è in vacanza non può mancare. Per imparare ad andar per mare c’è una sola strada da intraprendere :andar per mare. Noi abbiamo imparato a nostre spese pagando sempre i nostri errori , imparando ad ascoltare i nostri sensi e il nostro istinto e a furia di sbagliare qualcosa lo abbiamo imparato. Ricordo la prima volta che ci siamo ancorati in questa baia solo perché c’era poco vento e le previsioni erano buone ,come da copione la notte il vento rinforza soffiando quasi a burrasca la paura era che, anche se avevamo fatto le nostre dovute considerazioni sulla bontà dell’ ancoraggio, il ridosso non fosse adeguato per qualche motivo a noi oscuro , visto che mai avevamo visto barche qui. La notte trascorsa svegli a vigilare è stato il nostro prezzo da pagare per poterci fidare anche in seguito di questo posto meraviglioso. Da quella volta abbiamo ancorato molte volte qui anche con burrasca forte e dormito sonni tranquilli. La fortuna aiuta gli audaci … ma attenzione a non esagerare soprattutto per mare .
13 luglio
Si salpa in tarda mattinata da laKky, appena fuori dalla baia il vento si stabilizza sui venti nodi facciamo rotta per nord ovest. Avvistiamo altre barche che seguono la nostra stessa rotta tenendosi un po’ più a ovest per evitare le forti raffiche che scendono dalle montagne di leros . noi invece scegliamo di navigare più vicino alla costa prendendo si più vento ma accorciando un poco il percorso e soprattutto meno onde. Il portolano recita: navigando verso nord-nord ovest in dodecanneso con mare 5 /6( quello che abbiamo noi oggi) si fatica non poco e la navigazione diventa bagnata e scomoda , certo lo sappiamo bene noi . si riducono un poco le vele si puntano i piedi e via tra spruzzi e balzi si fa rotta a nord , Giorgio però vuole giocare , mangiare e mai dormire con il risultato che la povera mamma è costretta a rannicchiarsi in pozzetto per esaudire i suoi incessanti bisogni. Dopo Poche ore e arriviamo a Lipsi stanchi e un po’ sconsolati , pensavamo di risalire tutto l’Egeo ma con più passano i giorni meno l’impresa diventa realistica dovremo, tanto per cambiare, rivedere i nostri programmi.
12 luglio
Niente da fare.... giorgio permette ma il meteo no. C'è troppo vento per risalire a nord, aspettiamo ancora un giorno.
Nel frattempo giorgio cresce .... diventeremo mica vecchi qui' a Leros aspettando il giorno giusto per salpare??????
10 luglio
Oggi ci hanno consegnato finalmente la capottina nuova. Bellissima!
Domani quindi meteo e giorgio permettendo salpiamo! Questa volta verso nord!
Domani quindi meteo e giorgio permettendo salpiamo! Questa volta verso nord!
8 luglio
Certo se navighi nelle ore più calde e atterri solo nel pomeriggio o meglio verso sera non ci fai tanto caso questa era di solito la routine ora è un po’ più complicato perché navigare tutto il giorno è impossibile quindi da bravi cerchiamo di adattarci tutti e tre. Sempre a lakky.
6 luglio
Ancora qualche lavoretto sulla stria …ancora un caldo insopportabile … certo con tutto questo cemento che diventa rovente sotto il sole e il vento debole che non riesce a filtrare tra i rami dei bellissimi eucalipti che circondano la baia di lakky, anche Giorgio se ne è accorto e si lamenta, ma con un bel bagnetto, per tutti ritorna l’armonia .
5 luglio
Il mare cerca il più possibile di agevolarci e anche per oggi condizioni perfette quasi venti nodi di vento mare sempre calmo, ”lui“ Giorgio invece non si ferma un istante la sua curiosità è incredibile. Impossibile tenerlo nel seggiolino a lui dedicato, della cuccetta appositamente imbottita si è già stufato da tempo, i suoi giochi non lo interessano più. Vuole stare in piedi esplorare ma in una barca in navigazione è difficile stare in posizione eretta per un adulto figuratevi per lui che deve ancora imparare. Insomma necessita di attenzioni continue che protratte dall’alba al tramonto sommate alla conduzione di una barca a vela, condite con i soliti impegni domestici, con un pizzico ti stress in più da parte nostra per scongiurare pericoli di ogni tipo, insomma arriviamo a sera completamente esausti .
Arriviamo anche a leros dove ritroviamo il nostro ormeggio in banchina, e dopo cena ci concediamo una passeggiata spingendo il passeggino, Giorgio sembra gradire: NON sarà il mare a renderlo nervoso?? Noi speravamo tanto il contrario….
Arriviamo anche a leros dove ritroviamo il nostro ormeggio in banchina, e dopo cena ci concediamo una passeggiata spingendo il passeggino, Giorgio sembra gradire: NON sarà il mare a renderlo nervoso?? Noi speravamo tanto il contrario….
4 luglio
Dopo aver pulito e rimpinzato cambusa e acqua siamo pronti a salpare prua a nord. le condizioni sono perfette circa quindici nodi di vento mare calmo per una lunga bolina che ci a portato, dopo numerosi bordi nella baietta che intaglia la costa sud di kalimnos . qui finalmente ritroviamo un po’ di tranquillità siamo infatti in compagnia di una sola barca alla fonda come noi.
AUGURI PEZZU ..... buon compleanno!!!!!!!
AUGURI PEZZU ..... buon compleanno!!!!!!!
3 luglio
Purtroppo per la familiy Saresini il tempo è scaduto quindi ci dirigiamo verso Kos dove domani riprenderanno il volo per tornare nella fresca Varese.
2 luglio
Con una veleggiata lentisssssima abbiamo raggiunto la baia trafficatissima di Knidos (Turchia) Nonostante la quantità esagerata di barche, il sito è sempre incantevole
1 luglio
Con una piacevole veleggiata abbiamo raggiunto l’isola di Tilos. Francesca Mauro e Stella non fanno una piega, nessuno soffre minimamente il mal di mare.
L’isola è parecchio cambiata: al porto ci sono corpi morti, lungo tutta la costa di Livadhiou hanno fatto un graziosissimo lungo mare con panchine, lampioni, studios, bar e taverne. Il tutto ben tenuto, e anche se non sembra più un’isoletta greca, è comunque un posto incantevole.
L’isola è parecchio cambiata: al porto ci sono corpi morti, lungo tutta la costa di Livadhiou hanno fatto un graziosissimo lungo mare con panchine, lampioni, studios, bar e taverne. Il tutto ben tenuto, e anche se non sembra più un’isoletta greca, è comunque un posto incantevole.
30 giugno
Giornata passata nella spiaggia nera di Palon, verso sera un giretto al vulcano per poi finire con le gambe sotto il tavolo di una piacevolissima taverna in un paesino arroccato con una vista mozzafiato sulla vallata che circonda il cratere, serviti da un gestore dall’ospitalità unica.
29 giugno
Finamente siamo riusciti a salpare. In compagnia di Francesca Mauro e la piccola Stella siamo andati a ritemprarci nelle acque della bella e tranquilla Yali. Verso sera ci siamo diretti al porto della sempre piacevole Nisyros. Qui’ abbiamo incontrato Paolo di Sanganeb sempre alle prese con il suo bellissimo catamarano; più passa il tempo più Paolo è in forma …. beato lui; noi alle nove di sera siamo già a letto, distrutti da quel vulcano di Giorgio
27 giugno
Sono morte le batterie della Stria ….. le abbiamo comprate nuove tutte e quattro … che bastonata!
26 giugno
Oggi il nostro terremoto di Giorgio compie 7 mesi, lo festeggeremo qui’ a Kardamena con Francesca Stella e Sare. Di uscirne oggi non se ne parla, visto che c’è un bel forza sette/otto. Ce ne staremo qui’ ancora qualche giorno tranquilli tranquilli ad aspettare che il vento cali un po’. Va benissimo cosi’
25 giugno
Sono arrivati Franci Sare e Stella, ma hanno preso uno studio per qualche giorno per due motivi molto semplici: uno è che la meteo da burrasca x due giorni e l’altro è che la Stella ha la varicella, quindi per qualche giorno ancora staremo qui …. Certo che sono proprio i bimbi che comandano ora…. È cambiata la solfa !!!!
24 giugno
A malincuore lasciamo Kalimnos per andare nella caotica e ben poco greca KARDAMENA in KOS. Domani arrivano Francesca Stella e Sare e staranno con noi per una decina di giorni. Giorgio è stato bravissimo, abbiamo navigato per sei ore e mezza e a parte qualche sventolata sotto costa a Kos di 40 nodi, è sempre stato con noi in pozzetto, un po’ sull’altalena, un po’ nel seggiolino, un po’ in braccio …. un po’ al timone; insomma è andata ancora meglio degli altri giorni. E’ sempre un impresa pero’ coi siamo riusciti.
23 giugno
Dopo due giorni passati in questa baia senza nemmeno scendere a terra, oggi partiamo alla volta del porto di Kalimnos. Navigazione veloce e tranquilla. Decisamente meglio. Qui’ a Kalimnos si stà bene. Il porto è tranquillo, il paese è piacevole e giorgio è sereno. Tutto perfetto!
Leros, 21 giugno
Ok è giunto il momento di salpare. Dobbiamo raggiungere KOS dove arriveranno Francesca Stella e Sare il 28, quindi puntiamo per adesso a sud; a Kalimnos. Ci lasciamo alle spalle la nostra Leros verso il primo pomeriggio dopo aver dato la pappa a Giorgio. Speranzosi che la prima navigazione con Giorgio vada a “gonfie vele”. Dopo solo un’ora a me (Ale) vien da piangere: vento in poppa, troppa aria, troppo sole, …. entra in barca con giorgio ….troppo caldo, coprilo, scoprilo, dagli da bere, allattalo, insomma dopo solo un’ora voglio gia’ tornare a casa. Alla fine tra una trovata e l’altra dopo tre ore e mezza riusciamo ad arrivare nella baia di Nikolau a Kalimnos, dove finalmente riusciamo perlomeno a farci un bagnetto e a rilassarci un po’. Speriamo che la prossima navigazione vada un po’ meglio…… speranzosi….. Ale e Max
21 giugno, ore 5:32
Benvenuto al mondo al piccolo e tanto atteso ELIA;
il bimbo di Paola e Gian
il bimbo di Paola e Gian
Leros, 19 giugno: Un aperitivo con gli amici svizzeri Valerie e Francoise di luna rossa
14 giugno
Oggi è stata messa in acqua la stria e max l’ha portata giù al marina di Lakki. Giorgio ha finalmente conosciuto ad occhi sbarrati la sua nuova casetta! E’ una meraviglia vedere lo stupore e la curiosità nei suoi occhi.
10 giugno
E mentre max si dà da fare in cantiere, ci ha raggiunti anche il nonno vico e insieme ce la spassiamo nella piscina dello studio.
5 giugno
Ok finalmente dopo una lunghissima notte in aeroporto siamo riusciti ad arrivare a destinazione. Abbiamo preso uno studio in Leros giusto il tempo di sistemare la stria perché in cantiere con Giorgio sarebbe stato impossibile, visto la scomodità a salire in barca, il caldo e la terra. Abbiamo trovato uno studio davvero bello in Vromolito, vicino a Pandeli. Si stà proprio bene. (Studios Antony’s beach). E mentre la nonna Vitt ci terrà Giorgio noi ci daremo ai soliti lavoretti sulla stria. Che bello essere ancora qui; ci sembra di essere tornati a casa!
3 giugno
Ci siamo, o quasi. Domani finalmente partiamo per raggiungere la nostra STRIA a Leros. Stiamo cercando di capire cosa portare o meno tra borse, valigie, zaini, zainetti, passeggino, ovetto, pistoni, e, come se non bastasse, anche una passerella, va bè…. sembriamo un po’ degli scappati da casa, ma va bene cosi’. Meno male che con noi c’è la nonna Vitt che ci dà una mano. A domani!
Aprile 2011: iniziamo con i preparativi
Finalmente abbiamo preso i biglietti:
sabato 4 giugno si parte alla volta di Leros e poi via........
